Come ridurre lo stress e come trattarlo

Indice

  • Come ridurre lo stress: la situazione attuale
  • Come ridurre lo stress: un’autoindagine con le domande
  • Come ridurre lo stress: una presa di coscienza per iniziare
  • Gli strumenti più incisivi esistenti
  • La medicina??
  • Conclusioni

Come ridurre lo stress: la situazione attuale

Siamo nel 2024 e ormai ne sono state scritte di tutti i colori in merito.. Quel che è certo che sicuramente non esiste la formula magica per tutti. Ognuno deve trovare la sua. Del resto esistono fonti di stress di svariati generi. Da semplici a complesse. Il tipo di lavoro. Chi ha o meno figli. Il rapporto con gli altri (a noi vicini o meno). La vita di tutti i giorni. In alcuni casi l’attaccamento al passato (errori, situazioni, persone). Si potrebbe andare avanti all’infinito.

Secondo la mia personale esperienza, bisognerebbe arrivare inanzitutto a fare il punto della situazione generale, fermandosi a pensare e a rendersi conto di dove siamo arrivati fino a quel momento.. Raggiungere, senza filtri, la consapevolezza di cosa siamo diventati fino a questo punto non solo esteriormente ma anche interiormente.

In pratica, cosa sta succedendo ora nella mia vita e quanto, a livello emotivo, questo provoca stress nella mia vita. Una persona in un attimo può passare in rassegna mentalmente tutto ciò che l’ha portata a questo punto (lavorativo, familiare, ambientale, etc.) e capire fin da subito il perchè tutto questo è fonte di stress per il suo mondo interiore.

Molti di noi nascondono tutto questo ma prima o poi viene tutto a galla. La cosa seria è contenere poi le manifestazioni sgradevoli che ne possono conseguire, perchè poi queste diventano parte di noi che manco ce ne accorgiamo portandoci poi a stress maggiore. Il problema nascosto che rientra dalla porta di servizio..

Come ridurre lo stress: un’autoindagine con le domande

Come ridurre lo stress e come trattarlo

Dopo anni passati ad avere stress sul posto di lavoro (a tal proposito leggi anche l’articolo inerente), posso aver sviluppato un risentimento verso di esso ed in molti mi avrebbero dato anche ragione perchè è una cosa comune per tante persone. La causa vera però non è il posto di lavoro in se stesso (stressante o meno, remunerato o meno, amato o meno), il vero e proprio nocciolo della questione è: “Come e perchè io reagisco alle sollecitazioni del mondo esterno?” oppure “Posso io aver creato tutto questo inconsciamente?”.

Ho preso l’esempio del posto di lavoro ma ci possono essere molte altre cause o insiemi di cause, c’è anche la famiglia, i figli, le bollette, i contrattempi, le aspettative di vita, i sensi di colpa per il tempo che passa e potrei andare avanti all’infinito. Le domande che alla fine uno si pone possono essere sempre le due che ho menzionato qua sopra o possono essere molto simili a queste. Il cervello tuttavia non tarderà mai a darsi delle risposte, talvolta anche molto frettolose e comunque tendenziose. Perchè?

La maggior parte di noi è stata abituata a pensare che le cause siano esterne. Ognuno di noi ha sviluppato dentro di sè una sorta di giudice interiore che analizza, giudica, incolpa, condanna, impreca contro noi stessi e gli altri. Questo all’inizio può farci sentire meglio, come una sorta di valvola di sfogo, ma non immaginiamo neanche lontanamente che stiamo perpetuando le cause di stress contro noi stessi.

Come ridurre lo stress: una presa di coscienza per iniziare

Attraverso cadute e riflessioni, è giusto capire da dove derivano le cause ma è altrettanto giusto e doveroso capire che i problemi, i contrattempi, le incertezze, il tempo tiranno, le situazioni e gli altri esisteranno sempre e con molteplici sfumature. Io non mi libererò mai di loro ma posso sempre liberarmi dal mio atteggiamento verso di esse.

Come ridurre lo stress e come trattarlo

Sviluppando consapevolezza della mia situazione personale e alzando il volume dell’amore verso me stesso (che non deve sfociare in egoismo o egocentrismo), il primissimo passo da fare è iniziare a “concedermi delle tregue”. Individuare dei momenti, nell’arco della mia giornata, in cui niente e nessuno possa disturbarmi. Questo è un ragionamento preliminare, sì, ma dannatamente importante altrimenti non inizio neanche ad avere la volontà di venirne a capo.

Capire, in quei momenti, che se ne vengo a capo sono il primo a beneficiarne e poi, a cascata, tutto ciò che concerne l’entourage della mia vita, perchè poi io sto meglio e, via via, quando mi “Sento” meglio migliora progressivamente tutto il mio sentire verso il mondo esterno.

Il fattore determinante è iniziare ad entrare in controllo della situazione.

Gli strumenti più incisivi esistenti

Come ridurre lo stress e come trattarlo

Dalla consapevolezza della nostra situazione di vita (che ci aiuta anche a non prenderci in giro) si passa ad introdurre strumenti di vario genere e, per mia esperienza, tutti molto efficaci. Esistono meditazioni, tecniche, libri, risorse che possono fare la differenza su come ridurre lo stress. Una volta trovato ciò che può esserci più congeniale, possiamo aumentare questi piccoli spazi di tempo, dedicati solo a noi, in durata o in quantità. Io, alla fine, mi sono trovato bene con uno spazio di tempo singolo alla sera un pò più grande dei canonici 5-10 minuti.

Devo dire che per me (ma anche per molte altre persone a quanto pare) questo è bastato per apportare un cambiamento significativo nel mio rapporto con la riduzione dello stress. Hai tempo per metabolizzare, lavorarci su e capire. “Fermare il mondo” con questi spazi di tempo è la filosofia giusta per iniziare a fare qualcosa di concreto. La personalizzazione con gli strumenti poi arriva subito dopo aver capito cosa mi serve e con cosa mi trovo meglio. Certamente ognuno ha la sua situazione di vita e può arrivare a ritagliarsi questi momenti quando lo ritiene più opportuno.

La medicina??

Come ridurre lo stress e come trattarlo

Può sembrare del tutto contro-intuitivo ma lo stress, in questo senso, si può rivelare come una sorta di “medicina” che ti può aiutare a tenere il timone dritto sulla nave della tua vita. Lo stress, quando inizia a diventare problematico (ma certe volte anche molto prima), ti può portare a pensare veramente a ciò che conta per te. Ti porta a sviluppare consapevolezza e a capire perchè giudichi stressante qualcosa. Puoi arrivare a capire le radici delle cause e puoi sviluppare le tue soluzioni naturalmente e con semplicità. Certo sarebbe meglio arrivare a pensare e queste cose non per causa dello stress ma in modo del tutto naturale. La vita frenetica, tuttavia, può comportare mancanza di tempo e ci possiamo seriamente dimenticare di pensare alla nostra interiorità, cosa oggi molto diffusa purtroppo.

Conclusioni

Certo a volte commetiamo degli errori di valutazione quando ci poniamo la domanda “come ridurre lo stress”. Ad alcune persone basta semplicemente cambiare lavoro, ad altre può bastare dedicare più tempo alla famiglia, altri addirittura reagiscono con un “me ne frego” e tirano dritto credendo di farsi crescere il pelo sullo stomaco.. Tuttavia, coi ritmi di oggi, è davvero molto difficile gestire il tutto. Si deve arrivare per forza di cose a fare un punto della situazione. Ma, nota bene, non perchè qualcuno mi ha detto di farlo.. Ci si arriva da soli a tutto questo. Semplicemente perchè che io, come noi tutti, cerco di stare sempre meglio, fisicamente ed interiormente, per godere della vita. Non voglio sopravvivere anni e anni succube delle circostanze di turno. Deve essere il mio atteggiamento verso queste circostanze a cambiare. Solitamente il contrario non avviene mai.

E per iniziare a cambiare atteggiamento verso queste circostanze devo iniziare a cambiare atteggiamento verso me stesso, ricordandomi sempre che, qualsiasi sia il mio problema in quel momento, la vita me lo mette di fronte perchè io ho raggiunto la giusta maturità per gestirlo e poi superarlo.


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